Arrivano gli "007 del vino"
Istituita la nuova figura dei vigilatori contro falsi e manomissioni: arrivano gli "007 del vino".
Sono le nuove figure previste dalla proposta di revisione della legge 164/92 (in approvazione, sarà esecutiva tra un paio di mesi), che ridisegna le funzioni dei Consorzi di tutela.
Questa novità è stata presentata nei giorni scorsi a Firenze nell'ambito di "Chianti Classico Collection", anteprima delle nuove annate 2009, 2008 e Riserva 2007.
In poche parole, questi agenti, controlleranno le bottiglie nelle enoteche, sugli scaffali dei supermercati e nei punti di piccola e grande distribuzione allo scopo di verificare che i prodotti presenti sul mercato siano certificati e rispondano ai requisiti dei disciplinari, ma soprattutto che prodotti similari non rechino danni alle produzioni Dop e Igp.
Il direttore del Consorzio Chianti Classico Giuseppe Liberatore spiega: «Il compito di questi agenti sarà quello di verificare i prodotti presenti sul mercato, che le produzioni certificate rispondano ai requisiti dei disciplinari, e che prodotti similari non ingenerino confusione nei consumatori e non rechino danni alle produzioni Dop e Igp», precisando che la normativa è già in vigore per Dop e Igp di olio, formaggi e salumi. «Si tratta di un passaggio importante per le nuove funzioni di tutela e vigilanza dei Consorzi del vino italiano, un modo che permette di controllare il prodotto sul mercato e testarne la corrispondenza con i vini che hanno ricevuto la certificazione di idoneità per la denominazione che portano in etichetta. Gli agenti vigilatori sono riconosciuti legalmente e la loro attività è un’ulteriore garanzia per il consumatore finale».
La nuova figura dell’agente vigilatore è prevista nell’articolo 17 della proposta di revisione della legge 164/92, che ridisegna alcune funzioni dei Consorzi di tutela.
La legge stabilisce che i Consorzi possano «svolgere azioni di vigilanza, tutela e salvaguardia della denominazione da espletare prevalentemente nella fase del commercio» proprio attraverso l’attività degli agenti vigilatori. Le attività di controllo, distinte da quelle specifiche (delegate ad enti terzi costituiti ad hoc per queste funzioni), sono svolte sotto il coordinamento dell’ Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icq).