vendemmia Sono stati pubblicati i dati definitivi della produzione 2009 del vino in Italia ed elaborati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani - Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo - Assoenologi. I dati di seguito riportati sono il risultato dell’elaborazione di migliaia di rilievi fatti attraverso diverse fonti. La base è data dalle valutazioni condotte a livello locale dalle diciassette Sedi periferiche dell'Associazione i cui risultati vengono poi confrontati con un’altra moltitudine di informazioni ottenute in modo autonomo dalla Sede centrale dell’Assoenologi. Questo sistema consente di formulare le previsioni sulla produzione della campagna in corso in modo obiettivo e veritiero, tanto da essere confermate nei mesi successivi dall’Istituto nazionale di statistica con piccoli margini di differenza. vendemmia-_03 IL PUNTO SUL SETTORE VITIVINICOLO ITALIANO

La quantità diminuisce e la qualità aumenta

Secondo il Centro studi di Assoenologi, la produzione mondiale di vino, sulla base della media del triennio 2005/2007 (ultimo dato disponibile), è di circa 300 milioni di ettolitri, di cui 170 provengono dai Paesi dell’Unione Europea, che produce pertanto poco meno del 60% del vino mondiale. Il 17% della produzione mondiale ed il 30% di quella comunitaria “parlano italiano”. La media delle nostre produzioni è diversa a seconda dei periodi considerati. Essa, infatti, è di 58,8 milioni di ettolitri se riferita al decennio 1989/1998, cala a 49,5 milioni di ettolitri se rapportata al periodo 1999/2008, per diminuire a 48,4 milioni se calcolata sugli ultimi cinque anni (2004/2008). Parallelamente è mutata la superficie di uva da vino in produzione che nel 1980 era di 1.230.000 ettari, nel 1990 era scesa a 970.000 ettari ed oggi è di 684.000 ettari secondo l’Istat (650.000 secondo altre fonti). Negli ultimi diciannove anni si sono persi 286.000 ettari di vigneto, più di quanti ne hanno oggi la Lombardia, la Puglia e la Sicilia insieme.