Quattro giorni dedicati ai vini che raccontano la storia del nostro territorio. Questo il programma della 7ª edizione della Rassegna Monotematica “Vini Autoctoni” . LogoFisar  

I vini autoctoni

La manifestazione, organizzata dall'Assessorato alle Attività Produttive in collaborazione con la delegazione trevigiana della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori e dell'enologo Remigio Possamai, ha come obiettivo la promozione dei vini ottenuti dalla coltivazione dei vitigni peculiari della zona veneto-friulana. La rassegna si propone con un programma in quattro serate basato su uno stretto legame tra enologia e gastronomia, grazie alla proficua collaborazione con Slow Food del Triveneto che offrirà all'assaggio piatti e presidi tipici della zona. Degustazioni, assaggi e grande attenzione al bere consapevole, un aspetto non secondario della manifestazione che quest'anno presenta una grande novità: l'alcotest solidale. Giovedì 11 febbraio alle ore 20.00 la rassegna sarà aperta dall'appuntamento con il Gemellaggio con una regione italiana. Quest'anno il protagonista della serata inaugurale sarà il Friuli Venezia Giulia, al centro di un laboratorio di degustazione di vini proposti in abbinamento a prodotti tipici friulani. Venerdì 12 febbraio alle ore 20.00 verrà presentata una cena con un menù chilometrato. Gli chef e gli organizzatori hanno ideato la serata enogastronomica con prodotti locali e stagionali dei presidi Slow Food e i vini autoctoni del Veneto e del Friuli. Una cena in cui si potranno assaggiare il radicchio nostrano, le patate di Bibano o l'ossocollo dei produttori locali e quindi a km 0, oppure la casatella trevigiana a 30 km. Tutti cibi rigorosamente prodotti nella provincia trevigiana. La serata, che si svolgerà al Ristorante Primavera in collaborazione con la Fisar, sarà condotta da Paola Ianna che spiegherà piatti e vini autoctoni proposti in degustazione e il perché del loro abbinamento. Ogni anno, affronta alcune delle tematiche legate al settore enologico. Quest'anno è prevista la presenza del Ministro alle Politiche Agricole Luca Zaia, gli argomenti saranno di estrema attualità. Si comincerà parlando delle regole introdotte dalla nuova OCM – Organizzazione Comune di Mercato e delle ricadute per i produttori. Un argomento di estremo interesse che sarà affrontato da Michele Zanardo, Vicepresidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole. Vasco Boatto, Professore ordinario di Economia Agraria all'Università di Padova interverrà su “Vini rossi veneti e vini autoctoni: come affrontare la crisi”. Si parlerà anche di nuovi vini autoctoni, la ricercatrice Severina Cancellier illustrerà i risultati di una ricerca sugli “Ultimi vitigni riscoperti”. A coordinare il convegno, curato dall'enologo Remigio Possamai, sarà il professor Giovanni Mariani. Una cinquantina le aziende vitivinicole venete e friulane presenti con i loro vini autoctoni. Si potranno degustare vini friulani come il Franconia, il Friulano, il Refosco, lo Schioppettino o il Verduzzo Friulano e tanti autoctoni trevigiani dalla Trevisana Nera alla Pavana, dal Grapariol ai vari Manzoni, per un totale di 28 varietà in mostra. Per la prima volta sarà presente anche un vino della provincia di Belluno, un Uvaggio di Autoctoni Bellunesi. Le degustazioni saranno accompagnate da assaggi gastronomici dei migliori prodotti tipici, selezionati dalla Condotta Sloow Food di Conegliano. Inoltre sabato e domenica dalle 18 alle 19.30, si terrà anche il Laboratorio di Degustazione dedicato all'aceto balsamico tradizionale di Modena e alla Pitina Friulana.